Glossario

È una soluzione previdenziale che supera la previdenza minima prescritta dalla Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP). Si parla anche di previdenza "con prestazioni LPP integrate", "più estesa" o "eccedente l'obbligatorietà".

Previdenza legale minima prescritta dalla Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP).

Legge federale sulle prestazioni complementari (in aggiunta all' AVS/AI).

Si tratta della possibilità prevista dal regolamento, di poter ricevere anticipatamente delle prestazioni di vecchiaia ridotte (per es. a partire dall'età di 60 anni), in quanto il rapporto di lavoro viene terminato in un lasso di tempo determinato prima del raggiungimento dell'età di pensionamento regolare. 

È il prelievo anticipato di prestazioni di vecchiaia in base ad una relativa riduzione dell'orario di lavoro prima del raggiungimento dell'età di pensionamento regolare (per esempio dall'età di 60 anni) o anche la continuazione dell'attività lucrativa oltre a questa età (per esempio fino all'età di 70 anni).

È un titolo protetto dall' Ufficio federale per l'industria, il commercio e il lavoro e destinato a quelle persone che hanno una formazione e una qualifica professionale sufficiente alle esigenze legali di un perito attuariale per la previdenza professionale.

È una polizza assicurativa vincolata presso una società di assicurazione sulla vita per il mantenimento provvisorio della protezione previdenziale, in quanto (e fin quando) non è stato iniziato un nuovo rapporto di lavoro presso un datore di lavoro svizzero.

Somma di denaro che è di diritto di una persona che esce dall'Istituto di previdenza (denominata anche "Prestazione di libero passaggio") . Per le Casse che vengono gestite in base al primato delle prestazioni, essa corrisponde al valore attuale delle prestazioni acquisite; invece per le Casse con il primato dei contributi essa corrisponde all'avere di vecchiaia esistente.

È l’importo che la persona assicurata dovrebbe versare quando entra a far parte dell'Istituto di previdenza al fine di ricevere la piena copertura assicurativa regolamentare (vedi anche Acquisto). Corrisponde all'importo che riceverebbe come prestazione di uscita una persona assicurata, con la medesima età, con la piena durata di contribuzione ed il medesimo sviluppo salariale, se uscisse dalla Cassa per la stessa data. (il cosiddetto principio della porta girevole).

È il diritto della persona assicurata a ricevere un importo in denaro quando lascia l'Istituzione di previdenza (denominata anche "Prestazione di uscita"). A partire dall'entrata in vigore della Legge sul libero passaggio, l'avere di uscita corrisponde, per le Casse con il primato delle prestazioni, al valore attuale delle prestazioni acquisite e per le Casse con il primato dei contributi all'avere di vecchiaia esistente.

Prestazioni d'invalidità e/o di decesso

Secondo il concetto del primato dei contributi, l'importo dei contributi stessi viene determinato nel regolamento in dipendenza di una misura predefinita (per es. del salario assicurato). Da ciò ne risulta poi l'ammontare delle prestazioni (vedi anche il primato delle prestazioni).

Secondo il concetto del primato delle prestazioni, il tipo e l'ammontare delle prestazioni di previdenza viene determinato dal regolamento in una percentuale di una relativa misura di calcolo (per esempio del salario assicurato) e da ciò viene calcolato l'ammontare dei contributi (vedi anche il primato dei contributi). I cambiamenti della misura di calcolo necessitano di regola di un finanziamento complementare (finanziamento posticipato).

L’utilizzo dei fondi della previdenza professionale per il finanziamento di una propria abitazione (prelievo anticipato, risp. costituzione in pegno delle prestazioni di previdenza).